L’investimento nella salute dei giovani ed il supporto alla loro crescita e allo sviluppo è uno degli investimenti più significativi. Le nuove generazioni di giovani, anche se sono circondate da una grande quantità di informazioni, hanno l’Internet, i social network… dalla montagna di informazioni spesso non riescono “a riconoscere l’albero nel bosco” oppure riconoscere quali sono le informazioni esatte, verificate e per loro sicure.
Ancora una tavola rotonda a Parenzo, in cui tradizionalmente, nel Mese della lotta contro le dipendenze, comunicano gli esperti ed i giovani, ha mostrato che la parola e la comunicazione dal vivo sono il più importante collegamento per lo studio, l’educazione, per venire a delle decisioni, per informarsi, per collegamento reciproco della gente, per la formazione della fiducia e le relazioni interpersonali che sono sinceri ed infine anche salutari. È importante quando lo concludono anche i giovani e richiedono agli esperti che li parlino e li aiutino durante le situazioni di crisi e confusioni nella loro crescita.
A Parenzo hanno in questo modo conversato gli esperti di vari profili e gli adolescenti delle scuole medie superiori Mate Balota e Scuola di turismo e ristorazione di Antun Štifanić nell’ambiente della Città sana di Parenzo il 5 dicembre del 2017. Il tema della discussione dei giovani e gli esperti di quest’anno era L’alcol e la salute. Hanno partecipato gli esperti dal settore di lavoro con i tossicodipendenti e delle prevenzioni delle dipendenze – Velimir Todorović e Helena Mitrović, gli psicologi del Servizio della prevenzione, trattamento ambulatoriale della dipendenza e cura della salute mentale dell’Istituto della salute pubblica della Regione Istriana, poi Alica Rosić Jakupović, capo del Dipartimento per la prevenzione dell’Amministrazione della polizia d’Istria, Mile Orešković, capo del crimine organizzato dell’Amministrazione della polizia d’Istria e l’ufficiale di polizia per la prevenzione della stazione di polizia di Parenzo Miler Terzić, gli psicologi della Città sana e gli psicologi delle scuole elementari e medie superiori di Parenzo. La tavola rotonda è stata moderata da Nataša Basanić Čuš, direttrice della Città sana di Parenzo.
L’introduzione fu svolta dallo psicologo Velimir Todorović che ha parlato sugli influssi negativi dell’alcol al cervello, specialmente sule cervello delle persone giovani che nel periodo adolescenziale si stanno ancora sviluppando. L’adolescenza rappresenta un periodo molto esigente. Questo periodo è una specie di transito dall’infanzia al mondo degli adulti che condiziona la necessità dei giovani per una maggiore libertà. In questo periodo si svolge una separazione evolutiva desiderabile dai genitori, una confrontazione con i genitori e la definizione della propria identità. Ma ha sottolineato che una maggior libertà influisce anche una maggior responsabilità per il proprio comportamento, e la responsabilità è legata direttamente all’autocontrollo del proprio comportamento. Un consumo eccessivo d’alcol diminuisce l’autocontrollo e la responsabilità. L’alcol frena lo sviluppo ed il funzionamento del cervello durante l’adolescenza. Influisce proprio su quelle strutture del cervello che sono responsabili per l’autocontrollo. Sotto l’influenza dell’alcol il cervello funziona diversamente e per questo ne gli adulti ne i giovani non possono prendere delle decisioni responsabili perché si perde quel livello dell’autocontrollo con cui il nostro cervello regola in un modo naturale quando non si trova sotto l’influsso d’alcol. Spesso i giovani pensano che l’alcol regala un buon umore ed il divertimento. Ma, l’alcol è comunque un depressore, rallenta il funzionamento dell’organismo, rallenta i riflessi, e nella quantità esagerata, specialmente tra i giovani può portare verso la morte siccome rallenta al tal punto le funzioni del corpo che l’organismo smette di respirare. Per questo il bere eccessivo dei giovani può essere estremamente pericoloso!
Le ricerche hanno mostrato che i giovani sempre più presto iniziano a consumare l’alcol (all’età di 12 anni) che influisce negativamente sul cervello giovane in sviluppo, e poi anche sul comportamento. Anche se i giovani durante la crescita hanno un bisogno sempre più grande per la propria libertà ed indipendenza e per la possibilità di scelta autonoma, una parte di loro casca nella trappola della sperimentazione con mezzi di dipendenza ed in questo modo limitano la propria libertà. I mezzi di dipendenza ed il comportamento di dipendenza cambiano l’immagine della realtà e formano nel cervello una registrazione permanente su, ad esempio, l’esperienza sul consumo d’alcol. Questa registrazione e l’esperienza se esiste, specialmente se si ripete, può iniziare a indirizzare un comportamento con cui si soddisferà solo il comportamento di dipendenza. Proprio per questo, i giovani, sotto l’influsso dell’alcol, non sono più sotto controllo i possono arrivare ad una serie di conclusioni errate e causare effetti che loro non volevano.
Alica Rosić Jakupović ha presentato agli adolescenti le conseguenze legali del consumo d’alcol dei minorenni. Ha introdotto agli adolescenti la legge sulle attività di ristorazione, legge sulla violazione dell’ordine pubblico e delle legge familiare, a menzionato anche le violazione legate alla droga e al gioco d’azzardo. Ha sottolineato che la responsabilità legislativa di un persona giovane non inizia a 18 anni ma già a 14 anni, e per dei certi comportamenti fuori dalla legge esistono le sanzione anche per l’età più minori. Per questo ha invitato gli adolescenti ad avere un comportamento personale sensato e di prendersi la responsabilità perché dopo i 14 anni le violazioni della legge entrano nei dosie personali.
Alla fine delle lezioni si sono attivati anche gli adolescenti in una vivace discussione con i docenti ed altri ospiti del forum, hanno mostrato un alto livello di maturità ed interesse. Si è discusso sulla connessione del comportamento di dipendenza e i media (quanto i media motivano i giovani a bere), sulla connessione tra alcol e obesità, se un comportamento di dipendenza ne porta con sé anche un altro (se le sigarette attirano l’alcol, ed entrambi la droga), quanto sono danneggianti le e-sigarette, come aiutare ai giovani per sorpassare le crisi evolutive senza che usino il comportamento di dipendenza ed altro. Alla fine del forum, gli alunni si sono mostrati molto maturi e hanno indicato chiaramente le necessità per un lavoro e comunicazione continua con gli esperti per i temi a loro importanti. Hanno mostrato il desiderio per un workshop che si indirizzi sulla protezione della loro salute mentale siccome, hanno detto, la fuga nella dipendenza è causata dalla fuga dal proprio problema e dalla realtà e l’insoddisfazione con sé stessi e lo stato mentale di un uomo giovane generalmente più peggiore. Il lavoro con gli adolescenti di Parenzo andrà in avanti proprio in questa direzione fino alla fine del prossimo anno.
Gli ospiti del forum hanno indicato che è importante avere un atteggiamento chiaro, un atteggiamento negativo sul comportamento di dipendenza ed i mezzi di dipendenza e mantenerlo prima di trovarsi a sperimentare con le dipendenze. Bisogna sempre chiedersi prima, se la droga, il bere, il gioco d’azzardo sono la mia scelta di vita e qualcosa che voglio fare oppure NO! Se la risposta è NO – non lo voglio, la persona giovane si rafforza nell’atteggiamento per non scegliere questo tipo di comportamenti, sceglie un comportamento responsabile e questa è la migliore protezione! Se la risposta è SI oppure voglio solo provare, allora la persona giovane si dovrà confrontare con le serie conseguenze delle proprie scelte errate e le decisioni irresponsabili che accadranno e le cambieranno la vita permanentemente.