Il progetto “Città sana” è stato iniziato nel 1987 dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’ Organizzazione mondiale della sanità con l’obiettivo di aumentare l’interesse per il concetto positivo di salute nelle città in tutta l’Europa e per motivare e permettere una collaborazione diretta tra di loro con i programmi di migliorare la salute senza guardare le barriere ed i confini politici.
Dall’inizio del progetto, il punto cruciale d’interesse, a livello della Rete europea delle città sane, principalmente erano le altre città ma anche altri abitati in cui la gente vive e lavora, e in cui si può influire sul miglioramento della salute dei cittadini.
Il progetto “Città sana” si basa sulla strategia “Salute per tutti nel 21o secolo” e “L’ordine locale per il 21o secolo”, i cui principi si emetteno nella prassi delle attività locali a livello della propria città.
Ulteriormente, il progetto si basa sul concetto che afferma la natura olistica della salute, indicando la dimensione dell’interdipendenza fisica, mentale, sociale e spirituale della salute. In questo modo su ognuna di queste dimensioni è possibile influire, a seconda della priorità della comunità, per migliorare la salute della gente. L’impostazione base del progetto europeo “Città sana” riconosce che nel processo decisionale politico a livello del governo municipale si deve sempre tener conto sui suoi possibili influssi sulla salute come valore di base.
Siccome sulla salute influiscono diversi fattori (lo stato dell’ambiente, le condizioni di alloggio, sicurezza sociale e protezione dei cittadini, istruzione…), il progetto “Città sana” incoraggia l’attivazione e il partnership entro il progetto dei rappresentanti di diverse istituzioni /organizzazioni /dei NGO di ogni comunità. Giusto per questo tipo d’influenza, il dirigersi verso la salute entro la comunità, nel senso più ampio, sottintende l’attivazione dei rappresentanti della comunità che sono attivi al di fuori del sistema di sanità nella cura della salute. Con questo processo della comune attivazione per migliorare la salute si sostiene “ l’attività intersettoriale oppure quello interdipartimentale” nonché l’approccio del miglioramento della salute nella comunità.
Il progetto europeo “Città sana” si è realizzato in più fasi di cui fino ad adesso sono state completate cinque fasi:
I. Nella prima fase, dal 1987 al 1992, l’obiettivo è stato aumentare la partecipazione della comunità locale, distogliendo le barriere politiche e istituzionali nella formazione della forte politica sociale della salute. L’obiettivo in questa fase era “costruire” e mettere in funzione “l’infrastruttura”per la direzione del progetto “Città sana”. Nella prima fase hanno partecipato 35 città europee, Zagabria compresa. Il prodotto atteso in questa fase – costruzione dell’infrastruttura per lo svolgimento del progetto Città sana.
II. Nella seconda fase, dal 1993 al 1998, ha avuto come obiettivo l’adozione della politica sociale della salute a livello di città, collegamento di diversi sistemi nella comunità e dei cittadini in alleanza per la salute e, poi, la creazione, l’adozione e l’implementazione dei documenti strategici della “Città sana” – “ Le fotografie cittadine sulla salute“ e “Il piano municipale per la salute”. Sti documenti rappresentano la base nella considerazione delle priorità all’interno della comunità, pianificazione strategica e la cura della salute.
III. La terza fase, dal 1998 al 2003, ha avuto come obiettivo l’implementazione del Piano municipale per lo sviluppo sostenibile della salute come il documento principale dell’ Ufficio della Regione Europea “Salute per tutti nel 21o secolo” e “L’ordine del giorno locale del 21o secolo”. In questa fase hanno partecipato una cinquantina di grandi città europee.
IV. La quarta fase (dal 2003 al 2008) ha radunato più di 90 grandi città europee ed altrettanto una grande numero di quelle piccole entro le loro reti nazionali. In questa fase, nel centro d’interesse c’erano quattro argomenti: la pianificazione urbana salutare, l’invecchiare sano, la valutazione del rendimento sulla salute e l’attività fisica dei cittadini. Grazie ai notevoli cambiamenti nell’ambiente durante la quarta fase, sono stati introdotti un paio di sottoargomenti nuovi – la salute dei migranti, il riscaldamento globale, la preparazione per le situazioni di crisi (incidenti della sanità pubblica, disastri…) le città creative ( promozione della qualità urbana di vita tramite la creatività) ed il marketing sociale. La quarta fase del Progetto europeo è stata chiusa con la conferenza a Zagabria dell’ottobre nel 2008, quando si è adottata la dichiarazione che forma la sfida principale della quinta fase.
V. Quinta fase (dal 2008 al 2013) è stata determinata da tre argomenti centrali: lo sviluppo dell’ambiente che consente l’assistenza ed il supporto, la vita sana, il sano ambiente urbano ed il design delle linee sociali della salute per le necessità che l’equità venga inserita in tutte le politiche locali. La sfida principale della quinta fase si fonda sulla dichiarazione: “La città sana, prima di tutto, deve essere città per tutti i suoi abitanti, inclusivo, di supporto, socialmente sensibile e capace a rispondere alle varie richieste ed aspettative dei suoi cittadini”, mentre lo slogan del progetto nella sua quinta fase è “La salute e l’equità in tutte le politiche locali”.
VI. fase del progetto Città sane, dal 2014 al 2018
Partecipando alla 6a fase del progetto delle città sane SZO, le città riceveranno la possibilità per l’utilizzo delle nuove conoscenze scientifiche sulla salute e le sue linee sociali, sulle quali si basa anche la strategia Salute 2020, come anche per lo sviluppo delle aree (argomenti) di priorità della quinta e sesta fase del progetto.
Gli argomenti principali della 6a fase sono definite con la strategia Salute 2020, e le città potranno scegliere le proprie priorità entro i seguenti argomenti:
- Investimento nella salute della gente di ogni età: la più giovane età – lo sviluppo iniziale, le persone anziane, i gruppi vulnerabili, chiarificazione sulla salute.
- Confronto con le più grandi sfide collegate con le malattie infettive e quelle non trasmissibili: Attività fisica, Nutrizione ed obesità, Alcol, Tabacco, Benessere mentale.
- Rafforzamento delle persone dei sistemi orientati e delle capacità della sanità pubblica, prontezza nei casi d’emergenza e rivitalizzazione.
- Formazione delle comunità resistenti e degli ambienti di supporto: Comunità resistente, Sane circostanze, Sana pianificazione urbana e design, Trasporto (ecologico) sano, Cambiamenti di clima, Alloggio e restauro.
Oggi il progetto “ Città sane” è un progetto mondiale in cui si trovano attive 2000 città da tutto il mondo ed è uno dei più promettenti progetti per la conservazione ed il miglioramento della salute. Nelle condizioni di vita del mondo moderno e con i numerosi rischi per la vita, il progetto “Città sana” stimola le nazioni, le comunità locali e gli individui ad assumersi la responsabilità sulla cura della propria salute ma anche dei propri cittadini e migliorarla utilizzando gli propri sforzi.