Il tempo libero organizzato dei bambini/giovani spesso si menziona e cita come un fattore significativo e protettivo per il loro sano sviluppo psicosociale e fisico. Altrettanto, si presuppone che il tempo libero organizzato e l’impegnarsi nelle attività per i bambini ed i giovani rappresenta la protezione ed il tempo ben speso solo perché svolgono qualche attività. In maggior numero delle volte, la forza di una communità per la protezione dei bambini e giovani nell’ambiente viene associata al numero di attività libere che la communità offre (sportive, creative… e molte altre). Dall’altra parte, poco si discute sul modo in cui i bambini ed i giovani scelgono le attività libere, per quale motivo rimangono poco o a lungo in queste attività e se le attività sono in funzioe dello sviluppo positivo del bambino.
Con gli esperti della Città sana ed i team di esperti delle scuole di Parenzo, riuniti nella Città sana il 13 dicembre, per celebrare il Mese della lotta contro le dipendenze, si è tenuta la conferenza sul tema Tempo libero come un fattore protettivo o a rischio. La conferenza è stata condotta da Siniša Brlas, professore di psicologia, impegnato nell’attività della cura della salute mentale dell’Istituto per la sanità pubblica della Regione di Virovitica e della Podravina.
Si è discusso sulle attività libere che sono in funzione dello sviluppo positivo dei bambini e dei giovani, sul ruolo importante dei genitori, della communità e dei professionalisti nell’indirizzare i bambini verso le attività libere adeguate alla loro età, interessi e abilità. È necessario offrire ai bambini e ai genitori una serie di attività nella communità, ma altrettanto aiutarli a scegliere quella giusta per il bambino. Le attività libere sono sempre significative e riempiono il tempo libero dei bambini e dei giovani, e si tratta del tempo che gli è rimasto dopo che hanno soddisfatto le necessità di vita basilari (sonno, cibo, riposo…) e quando hanno risolto tutti i propri obblighi (ad esempio, quelli scolastici). È molto importante che le attività libere non devono essere ne troppe ne poche! Se il bambino per tutta la settimana corre con i genitori da un’attività ad un’altra, non abbastanza tempo per il gioco ed il divertimento spontaneo e nemmeno per stare un po’ in famiglia, con i genitori! In quel caso c’è da chiedersi se la molte e diverse attività libere rappresentano una protezione oppure hanno un ruolo frustrante?
Il tempo libero organizzato con l’attività prescelta ha un ruolo protettivo solo se il bambino/la persona giovane si sente soddisfatto ed appagato con l’attività di cui ne fa parte. Il bambino / la persona giovane sarà soddisfatto se l’attività prescelta è adeguata ai suoi interessi e alle abilità e se i dirigenti dell’attività hanno le conoscenze e le capacità per il lavoro con i bambini e con i giovani.
Poco si discute sul fatto come i bambini ed i giovani scelgono le proprie attività. I bambini, e specialmente i giovani, spesso scelgono delle attività a causa delle pressione sociale dei coetanei (perché ci vanno i miei amici o la mia compagnia), e non perché è un’ attività che li attira. In quei casi, non si sentono soddisfatti e ben presto si tirano indietro, non puntuali oppure svolgono l’attività ma si sentono tristi e infruttuosi. In queste casi, l’attività libera non ha una funzione protettiva per il bambino o la persona giovane, può, addirittura, presentarsi come un rischio e danneggiare l’ autostima del bambino.
Poco si discute di quanto siano importanti i dirigenti delle attività libere che sono per i bambini e le persone giovani come dei modelli di vita (da cui imparano) ma anche delle autorità (e perciò i bambini/i giovani li credono quando qualcuno li dice qualcosa, e anche nei casi li parlano di loro stessi). Proprio per questo, i dirigenti delle attività per i bambini/giovani devono possedere una grande quantità di conoscenze e capacità che incoraggiano e migliorano lo sviluppo psicofisico e psicosociale del bambino e stimolano anche la loro autostima. Quante volte abbiamo sentito dire dai nostri amici, conoscenti, genitori di qualcuno … “ha abbandonato l’attività perché il /la dirigente lo criticava e non vuole più andare su nessun altra attività… oppure…non lo hanno mai lodato, si sente del tutto ignoto, ma si impegna tantissimo… oppure … gli hanno detto che quest’attività / sport non fa per lui e che se ne cerchi un’altra… che è troppo grasso/a… che è impacciato/a…”.
Questo non significa che si deve lodare senza una ragione il bambino/la persona giovane siccome in questo modo non si costruisce l’autostima, ma significa che i dirigenti delle attività libere dovrebbero saper svolgere correttamente le proprie attività e capire le loro personalità, osservarli, non rinunciarci a loro facilmente, saperli indirizzare correttamente le critiche e le lodi, e, a seconda della necessità, saperli indirizzare e consigliare in un modo adeguato un’ altra attività.
A causa di tutto questo, le attività organizzate per il tempo libero dei bambini/giovani so importante ma possono presentarsi sia come protezione che come rischio al bambino/giovane. È importante impegnarsi affinché l’attività fornisca la protezione! Per questo nella scelta dell’attività libera bisogna dare tutta l’attenzione necessaria e scegliere correttamente. Le attività ai bambini/giovani non devono essere un peso e una seccatura ma li devono soddisfare! Per questo è molto importante aiutare i genitori e i bambini a scegliere tra la grande offerta l’ attività migliore per il bambino. Gli esperti ed i dirigenti delle attività hanno la responsabilità ad aiutarli in questo.